S. Agostino - Lettera 212
Scritta verso il 424/425.
Agostino raccomanda alla cura pastorale di Quintiliano una vedova
e la figliola vergine che portavano le reliquie del martire S. Stefano.
Le onorabili serve di Dio e preziose membra di
Cristo, Galla, che ha abbracciato il programma dell'ideale religioso e sua
figlia Simpliciola, vergine consacrata a Dio, sottomessa per l'età alla madre,
ma superiore per virtù, noi le abbiamo nutrite della parola di Dio, per quanto
abbiamo potuto; ora per l'amore che ti porto in Cristo, le raccomando e, per
così dire, di mia propria mano le affido all'Eccellenza tua, perché le consoli
e le aiuti in tutto ciò che richiede la loro utilità o necessità; la Santità
tua lo farebbe certo ugualmente anche senza che io le raccomandassi. S. Agostino, Lettera 212
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