1 Marzo sec. II Santa Domnina di Siria
Secondo le due passioni risalenti probabilmente al sec. VI, Balbina era figlia del tribuno Quirino. Sia padre che figlia si convertirono al cristianesimo ricevendo il battesimo da Alessandro I papa. Ad un certo punto Balbina si ammalò gravemente e il padre, nonostante papa Alessandro fosse stato rinchiuso nelle prigioni romane, la portò dinanzi al pontefice il quale, pregando su di lei, ebbe da Dio la grazia della guarigione. Per la bellezza, le sue ricchezze e il suo censo, fu chiesta in sposa più volte, ma ella rimase fedele al suo voto di verginità. Arrestata insieme al padre a motivo della sua fede fu decapita dopo inaudite torture per estorcerne l’abiura sotto l’impero di Adriano (117 – 138).
Il suo corpo, secondo il Martirologio di Adone (sec. IX), pare che sia stato sepolto sulla via Appia. Prima della riforma liturgica il Martirologio Romano del 1956 continuò a riportarne la memoria al 31 marzo. Nel nuovo Martirologio non è più menzionata.
Nella città di Roma le sono dedicate le catacombe nel quartiere Ardeatino e la basilica sull’Aventino del sec. IV, che custodisce le sue reliquie sotto l’altare insieme ad altri martiri. Fin dal sec. VI il suo nome è annoverato tra i titoli cardinalizi.
- Affresco di A. Fontebuoni sec. XVI nell'abside dell'omonima Basilica a Roma
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