1 Marzo sec. II Santa Domnina di Siria
Santa Eufrasia di Nicomedia 13 Marzo (sec. IV)
La "Storia Ecclesiastica" di Niceforo Callisto racconta che all’esplodere della persecuzione contro i cristiani durante l’impero di Massimiano, all’inizio del sec. IV, anche Eufrasia venne imprigionata e portata davanti al magistrato. Dopo le consuete lusinghe e minacce per indurla a sacrificare agli dèi ma senza alcun risultato, si ricorse all’oltraggio: venne condotta nel postribolo e consegnata ad un gladiatore perché abusasse di lei prima di eseguire la pena capitale già comminata. A questo punto Eufrasia fece ricorso a quello che verrà chiamato “lo stratagemma della vergine”. Disse al gladiatore: «Ho qui con me un unguento miracoloso, capace di rendere invulnerabile il corpo di chiunque lo usi. Puoi provarlo su di me, se non ci credi». L’uomo, non certo intelligente, incuriosito accettò e, dopo che Eufrasia si cosparse d’olio il collo, abbassò con tanta forza la spada da recidere in un sol colpo la testa della giovinetta. “Lo stratagemma” l’aveva privata della vita che avrebbe comunque persa dopo lo stupro, ma la verginità poté offrirla a Cristo con la palma del martirio.
Il nome deriva dal greco e significa che dona letizia
La "Storia Ecclesiastica" di Niceforo Callisto racconta che all’esplodere della persecuzione contro i cristiani durante l’impero di Massimiano, all’inizio del sec. IV, anche Eufrasia venne imprigionata e portata davanti al magistrato. Dopo le consuete lusinghe e minacce per indurla a sacrificare agli dèi ma senza alcun risultato, si ricorse all’oltraggio: venne condotta nel postribolo e consegnata ad un gladiatore perché abusasse di lei prima di eseguire la pena capitale già comminata. A questo punto Eufrasia fece ricorso a quello che verrà chiamato “lo stratagemma della vergine”. Disse al gladiatore: «Ho qui con me un unguento miracoloso, capace di rendere invulnerabile il corpo di chiunque lo usi. Puoi provarlo su di me, se non ci credi». L’uomo, non certo intelligente, incuriosito accettò e, dopo che Eufrasia si cosparse d’olio il collo, abbassò con tanta forza la spada da recidere in un sol colpo la testa della giovinetta. “Lo stratagemma” l’aveva privata della vita che avrebbe comunque persa dopo lo stupro, ma la verginità poté offrirla a Cristo con la palma del martirio.
Il nome deriva dal greco e significa che dona letizia
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