Condivisione relativa all’Incontro Nazionale dell’Ordo Virginum delle diocesi che sono in Italia svoltosi presso il Santuario S. Gabriele dell’Addolorata ad Isola del Gran Sasso (TE) il 19-22 luglio 2009: “Verginità consacrata nel mondo: passione per Dio, passione per l’uomo”.
Eravamo davvero stanche del viaggio quando arrivammo al Santuario. Avevamo optato di partire in automobile da Piedimonte Etneo e, giunte vicino a L’Aquila, avevamo visto, con sgomento, gli effetti disastrosi del sisma, le interminabili file di tende azzurre, qualche struttura grezza antisismica e, più in là, il centro storico “sbriciolato” dai movimenti tellurici che ancora oggi continuano ad attraversare il territorio.
Andando avanti nel percorso stradale ci trovammo di fronte ad un’imponente montagna: «È il Gran Sasso!» una di noi esclamò osservandone la maestosa bellezza; prima di entrare in galleria leggemmo la segnaletica che ne riportava la lunghezza: Mt. 10750, caspita … mai attraversata una galleria così lunga!
Arrivate ad Isola notammo che il sisma era giunto fin lassù rendendo inagibili il vecchio Santuario e lineando alcune strutture private e la casa di spiritualità dei passionisti, prontamente riparata per l’evenienza dell’Incontro Nazionale O.V. Partecipare al convegno è stato un gesto di solidarietà anche economica, attivando assunzioni di impiego lavorativo per esempio per il personale addetto alla cucina e alla pulizia delle camere. Siamo fiere di avervi contribuito.
Scrivere tutto ciò che abbiamo fatto sarebbe arduo, tra l’altro, è un’esperienza che vale la pena d’esser vissuta in prima persona (per chi può). Cercheremo, comunque di farvi partecipi, con la semplicità di questa relazione, chiedendovi anticipatamente scusa se in qualche punto saremo state brevi o poco chiare.
La sessione del convegno si è aperta con la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, molto sentita è stata la consegna di una preghiera alla Beata Vergine Maria, da lui composta e che ha voluto dare di persona, singolarmente, alle 130 partecipati provenienti da circa 39 diocesi. La serata è poi proseguita nel Museo Stauròs d’Arte Sacra Contemporanea. Qui le sorelle dell’Abruzzo ci hanno fatto vedere un DVD da loro realizzato che mostrava le bellezze artistiche (alcune di queste fortemente danneggiate dal sisma) e naturalistiche del territorio. In questo DVD si son presentate nel contesto delle loro diocesi insieme ai relativi vescovi che manifestavano visibilmente la preoccupazione per le numerose chiese e strutture varie chiuse per inagibilità o a rischio crollo, ma anche la gioiosa accoglienza alle convegniste. Alcuni di loro ci hanno, poi, salutato di presenza presiedendo la celebrazione eucaristica.
Ogni mattina, nella cripta del nuovo Santuario che custodisce il corpo di San Gabriele (meravigliosa figura di santità all’insegna di un’ordinarietà di vita esemplare) celebravamo le Lodi presiedute, di volta in volt,a da uno dei dodici delegati convenuti. Le relazioni, invece, si son svolte, in via del tutto eccezionale, presso il Museo Stauròs, ubicato nella parte sottostante il Santuario vicino la cripta e, la seconda sera un’esperta critica d’arte ci ha orientato alla lettura, non sempre facile, delle opere d’arte esposte. Alcune di queste erano inquietanti, altre davvero innovative nella tecnica, alcune di rara bellezza con particolari significati simbolici, qualcuna un po’ ambigua; l’unica giustificazione che siam riuscite a dare è stata: “Son figli del nostro tempo!”
Non è mancata la gioia della danza, il confronto di gruppo e lo scambio di esperienze personali. Stupefacente è stata l’accoglienza di P. Lorenzo, direttore della casa di spiritualità: non basterebbero le parole per ringraziarlo.
Ed ora passiamo al contenuto delle relazioni. Non è il caso, in questo contesto, scrivere per filo e per segno ciò che hanno detto, il prossimo anno saranno riportate sugli Atti e, nel caso foste interessate, potete prenotare i CD che vi verranno inviati nel giro di pochi giorni per posta.
La Dott.ssa Paola Bignardi, Presidente dell’Azione Cattolica fino al 2005 ed ora alla guida del Forum Internazionale A.C., ci ha introdotte nel tema attraverso la figura “silente” di Maria prendendo spunto da un articolo del Decreto del Concilio Vaticano II su “L’apostolato dei laici”, vi invitiamo a leggerlo (cap. 1,4 lettera o) è stata una inaspettata scoperta!
«La passione per Dio e la passione per l’uomo nella Beata Vergine Maria non è stata caratterizzata da particolari compiti, incarichi o funzioni istituzionali nella comunità – ha detto la Dott.ssa Bignardi – il suo compito è quello di esercitare la sua maternità: è un modo d’essere inscritto nel corpo e nell’anima della donna […. ] Per noi, generare significa fare in modo che la Chiesa mostri il volto di madre, dando spazio al sentimento, all’intuizione, al primato della persona, offrendo la certezza e l’esperienza di amare al di là dell’efficienza e del profitto». Delineando, in tal modo, che, solo vivendo in tale prospettiva, si contribuirà al cambiamento dell’attuale dimensione politica, culturale ed educativa nella nostra società.
La seconda relazione, di Don Emilio Cicconi ssp, ha approfondito la tematica considerando la figura di San Paolo apostolo. Partendo dalla lettura simbolica di un’icona ha così illustrato i tratti caratteristici del suo messaggio: il kerigma che Paolo vuol ravvivare nel cuore di ciascuno coinvolgendone tutte le sue potenzialità. Con entusiasmo ha poi aggiunto: «Gesù è già Signore della nostra vita, è già dentro di noi, paradossalmente vuol uscire …. Perché Lui vuol prendere possesso di noi, vuol trasmettere la Sua identità perché possiamo farla circolare». Coscienti delle nostre fragilità ma aperti alla certezza della sua benevola misericordia testimoniamo la gioia di aver incontrato Cristo. Anche se apparentemente si pensa di non fare nulla, aperti alla grazia, si “contagia” questa potenza, questa energia, dello Spirito Santo. Uno sguardo freddo o accigliato indispone l’interlocutore, uno sguardo colmo di gioia e di pace lascia passare il messaggio più di molte parole. Per questo ci ha invitate a guardare sempre “con i nostri occhi belli che hanno dentro l’amore Dio” perché “senza amore si muore”.
Dopo il Convegno, siam rimaste per il Seminario d’approfondimento: “Nel Suo volto i nostri volti. Identità della vergine consacrata – quotidianità e concretezza” . È stato più distensivo, sia per il numero inferiore dei partecipanti, sia per i tempi utili alla riflessione personale e di gruppo. Questo ci ha orientate a scoprire con stupore la bellezza e la tipicità caratteriale di che prendeva parte la lavoro di gruppo e ci ha rivelato un aspetto della nostra personalità che non ritenevamo d’aver acquisito …. Ma questa è un’altra storia.
Infine comunichiamo che:
- il prossimo Incontro Nazionale si svolgerà a Loreto nel 2010,
- sono disponibili gli Atti del 2008,
- nelle librerie San Paolo è possibile richiedere il libro di Mons. Pelvi: Alle vergini consacrate che riporta alcune sue riflessioni, meditazioni ed omelie tenute nei diversi incontri Nazionali ed Internazionale.
La rivista "Il Regno" 18/2009 pp. 591 - 592 ha pubblicato un interessante articolo di Alessandra Deoriti clicca su Ordo Virginum per visualizzarlo.
La rivista "Il Regno" 18/2009 pp. 591 - 592 ha pubblicato un interessante articolo di Alessandra Deoriti clicca su Ordo Virginum per visualizzarlo.
Ringraziandovi per la cortese attenzione,
Vi abbracciamo tutte nell’amore di Gesù Buon Pastore
Vostre Sorelle Ada, Antonella e Daniela
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