"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

La poesia religiosa popolare in Sicilia

Articolo scritto mercoledì, 01 dicembre 2010

da Daniela

 Era usuale fino agli anni '50 diffondere le verità della fede cattolica con cantilene dialettali affinchè la gente non istruita potesse intendere, assaporare e praticare con amore e spirito devozionale  le pie pratiche di pietà. (Cfr. Elsa Guggino, Archivio Folkstudio di Palermo)
Pertanto, da siciliana amante delle tradizioni, vi presento questi preziosi versi dedicati all’Immacolata che gli orbi (cantastorie ciechi del ‘600 – ‘900 siciliano ) eseguivano in occasione della Novena. 

 
Maria Virgini nascìu                                   Maria nacque Vergine,
di lu munnu fu ristoru.                                        del mondo fu ristoro.
Suli e lluna cumparìu,                                         Apparirono sole e luna
tutti dui d’argent’e dd’oru.                               tutt’e due d’argento e d’oro.

Molta ggenti pi ddeccoru                          Molta gente per omaggio
cci la ìanu a vvisitari                                 si recò a visitarla
e Maria, Virgini d’oru,                                         e Maria Vergine d’oro,
nni facìa abbarruari.                                            li faceva sbalordire.

Cci vedèvanu alzari                                                Le vedevano alzare
li ucchiuzzi nta lu celu.                                       gli occhietti verso il cielo.
Li manuzzi mpettu stari                           Le manine teneva sul petto
pi mustrari lu Vangelu.                                      per mostrare il Vangelo.

Nni lu dici lu Vangelu                               Ce lo dice il Vangelo
di sta granni rraccamura:                              di questo gran disegno:
è dda Ddiu, stu granni vieru,                        è da Dio, questa grande verità,
chi nnascìu sta gran Signora!                     ch’è nata questa gran Signora!

Cu po’ ddiri quanti grazi                                 Chi può dire quante grazie
ca cuncetta è nata?                                            che è nata immacolata?
Chi a nnui lu cori sazi,                                     Che ci possa saziare il cuore
sta gran Virgini bbiata!                                  questa gran Vergine beata.

Sta gran Virgini bbiata                                    Questa gran Vergine beata
unni va ogni ddicoru,                                       dove vada riceva onore,
e lu pòpulu chi ssata                                e il popolo che esulta
di li grazi fa ristoru.                                            possa essere ristorato dalle grazie.

Si «Maria, Maria!» chiamamu                  Si, «Maria, Maria!» chiamiamo
nni li cchiù mument’estremi                      nei momenti più estremi
e l’aiutu invucamu,                                           e l’aiuto invochiamo,
a Maria cci affideremo,                                   a Maria ci affideremo,
nciel’e nterra venerata,                                in cielo e terra venerata.
Maria Cuncetta Immaculata!                   Maria Concetta Immacolata!

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