"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Anno B

IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Anno B

Vangelo  Mc 1, 21-28
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnaménto nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Ohhh! Finalmente! Eccoti diventato famoso!
Ma allora se sei famoso perché insegni soltanto in una sinagoga e non nel tempio… lì c’è più spazio per i fans!
E perché appena uno inizia a gridare a tutti testimoniando chi sei veramente Tu lo rimproveri?
Perché non ti godi questa fama facendoti osannare e servire in cambio di qualche sorriso e di qualche autografo?
Per tutte le volte che ti cerchiamo solo per favori…
Per tutte le volte che ti vogliamo “famoso” e quindi bello da guardare ma a distanza…
Per tutte le volte che diciamo che non parli ma poi quando lo fai non ascoltiamo…
Per tutte le volte che urlando a tutti chi sei perché “tanto noi ti conosciamo” non sappiamo ascoltare le grida silenziose di chi ha bisogno del nostro aiuto…
Per tutte le volte che abbiamo timore di Te come se non fossi l’esatto opposto della paura e cioè l’Amore…
Ritorna a rimproverarci con quel “taci!” e continua a sussurrare la Tua Parola che anche se sussurrata riesce a raggiungere i cuori quando sono aperti e disponibili!
Evelissima

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