"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Icona ecumenica della dormizione e della glorificazione della Beata Vergine Maria


L’Icona rappresenta uno dei momenti più importanti  della vita della Madonna, e precisamente quello della dormizione e glorificazione della Beata Vergine Maria.
Si tratta di una icona ecumenica in quanto“ … quest’opera pone in felicissima sintesi mariologica Oriente e Occidente Cristiano, ancora una volta uniti nell’Adorazione della SS. Trinità e nella lode dell’Avvocata Nostra, sotto la cui protezione ha voluto porre i suoi discepoli “.1






L’Autore:

Giuseppe Tuzzolino è un maestro contemporaneo, Professore presso la Scuola di Teologia di Base di Palermo. La sua carriera artistica parte dal 2000,con una raccolta sui racconti della genesi che concretizza quella passione per la pittura coltivata da sempre. Il suo stile riflette attraverso la fusione delle due passioni, la teologia e la pittura, quell’inquietitudine che scaturisce dal contatto con le problematiche del  nostro tempo.

Lettura dell’Icona:

Possiamo suddividere la scena in due livelli che rappresentano contemporaneamente la dormizione e la glorificazione della Vergine. Vediamo infatti in basso la rappresentazione che rispetta la tradizione secondo cui la dormizione è avvenuta alla presenza degli  Apostoli che sono distribuiti ai lati del letto su cui è distesa la Madonna, che si staglia su uno sfondo in cui è rappresentato Gesù attorniato dalla gloria degli angeli sui quali risaltano le parole: DORMITIO BEATA VIRGINIS MARIAE. Questo straordinario evento è citato anche da Giovenale, patriarca di Gerusalemme nel 451.
Alle spalle della scena sottostante si ergono palazzi e costruzioni che indicano come scenario la città di Gerusalemme. In alto,su uno sfondo dorato che si eleva in cielo, oltre le nubi in cui sono presenti a sinistra il sole e a destra la luna che collocano la scena fuori dal tempo, troviamo l’esaltazione della Celeste Regina che è racchiusa in una mandorla retta da quattro angeli. Più in alto, a coronamento,la seconda scritta: EXALTATA EST AD CAELESTIA REGINA.
La dinamica ascendente della composizione accompagna il fruitore in questo movimento di elevazione che conduce alla contemplazione mistica della Beata Vergine Maria che sale al cielo in anima e corpo, preannunciandoci la glorificazione che avverrà anche per il nostro corpo materiale ed inserendoci in un futuro escatologico che avverrà alla fine dei tempi.




1Don Salvatore Priola, “Un dono per il servizio”in: Giuseppe Tuzzolino, L’icona ecumenica della dormizione e della glorificazione della Beata Vergine Maria, p.3, Palermo, 2012.

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