Il prossimo viaggio di Papa Benedetto XVI sarà in Inghilterra e Scozia (16-19 settembre), nella quale verrà beatificato il card. John Henry Newman, figura cui il Sommo Pontefice è particolarmente legato e del quale ha deciso di presiederne la cerimonia di beatificazione il 19 settembre a Cofton Park, a Rednal.
La tappa in Sicilia di John Henry Newman
Nato a Londra nel 1801, parroco anglicano nella chiesa universitaria di St. Mary dal 1828 al 1843, tredici anni prima della sua conversione al cattolicesimo (9 ottobre 1845), John Henry Newman accompagnò nel 1832 Froude in un viaggio nell'Europa meridionale, visitando Roma, Malta, Corfù e la Sicilia. In questo viaggio incontrò per la prima volta, nel Collegio Inglese di Roma, Nicholas Wiseman, che diventerà Arcivescovo cattolico di Westminster. http://www.oratoriosanfilippo.org/newman.html
Ci piace riportare uno stralcio tratto dalla sua Opera "Apologia pro vita sua" Ed. Paoline (2001) relativo alla sua permanenza in Sicilia
“Quando ci congedammo da monsignor Wiseman, egli, cortesemente, ci manifestò il desiderio di vederci una seconda volta a Roma; io risposi con gravità: «Abbiamo un lavoro da fare in Inghilterra». Subito dopo partii per la Sicilia e il mio presentimento si fece più forte. Mi spinsi fino nel cuore dell’isola e a Leonforte fui preso dalla febbre. Il mio servitore credette che stessi per morire e chiese le mie ultime disposizioni. Gliele diedi, come aveva chiesto, ma dissi «Non morirò». Ripetei: «Non morirò, perché non ho peccato contro la luce, non ho peccato contro la luce». Non sono mai stato capace di spiegarmi del tutto cosa volessi dire. Raggiunsi Castrogiovanni e là dovetti restare a letto per quasi tre settimane. Verso la fine di maggio partii per Palermo impiegando tre giorni nel viaggio. Prima di lasciare l’albergo, la mattina del 26 o 27 maggio, mi sedetti sul letto e cominciai a singhiozzare disperatamente. Il mio servitore, che mi aveva fatto da infermiere, mi chiese cosa avessi. Non potei rispondergli altro che: «Ho un lavoro da fare in Inghilterra».
Non vedevo l’ora di tornare a casa; ma per mancanza di una nave dovetti fermarmi per altre tre settimane a Palermo. Cominciai a visitare le chiese, ed essi calmarono la mia impazienza, anche se non assistevo ad alcuna funzione. Non sapevo niente della presenza del Santissimo Sacramento. Finalmente potei imbarcarmi in una nave carica di arance, diretta a Marsiglia. Fu allora che scrissi la poesia Lead, Kindly lyght, divenuta poi ben nota. Per tutto il tempo della traversata non feci altro che scrivere versi. Finalmente raggiunsi Marsiglia e potei proseguire per l’Inghilterra». pp. 172-173
Per approfondimenti al riguardo:
CUCINOTTA F.S., Ricezione e recensione gramsciane all’Idea di Università di Newman. Lettura teologica per una progettualità culturale. Ed. Progetto culturale Sicilia (1989) 73 - 126.
LA DELFA R. e MAGNO A., Luce nella Solitudine. Viaggio e crisi di Newman in Sicilia 1833. ILA Palma, Palermo - Palermo 1989, 342 pp.
Nel link sottostante la versione italiana della preghiera Lead, Kindly lyght (Luce gentile) musicata dal Maestro Ortolano ed eseguita dalla corale polifonica “S. Giuseppe Cottolengo” di Alia (PA)
http://youtu.be/T9KiPOOkJrw
Luce gentilehttp://youtu.be/T9KiPOOkJrw
Conducimi tu, luce gentile
conducimi nel buio che mi stringe;
la notte è scura la casa è lontana,
conducimi tu, luce gentile.
conducimi nel buio che mi stringe;
la notte è scura la casa è lontana,
conducimi tu, luce gentile.
Tu guida i miei passi, luce gentile
non chiedo di vedere assai lontano
mi basta un passo solo il primo passo
conducimi avanti luce gentile.
non chiedo di vedere assai lontano
mi basta un passo solo il primo passo
conducimi avanti luce gentile.
Non sempre fu così, te non pregai
perché tu mi guidassi e conducessi
da me la mia strada io volli vedere
adesso tu mi guida luce gentile.
perché tu mi guidassi e conducessi
da me la mia strada io volli vedere
adesso tu mi guida luce gentile.
Io volli certezze dimentica quei giorni,
purché l’amore tuo non m’abbandoni
finché la notte passi, tu mi guiderai,
sicuramente a te luce gentile.
purché l’amore tuo non m’abbandoni
finché la notte passi, tu mi guiderai,
sicuramente a te luce gentile.
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