"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Le sante, vergini consacrate, del mese di Settembre

1 Settembre sec. IV Santa Verena di Zurzach
15 Settembre sec. II Santa Melitina di Marcianopoli

16 Settembre sec. III Santa Dolcissima
18 Settembre sec. III Santa Sofia -  Patrona di Sortino
20 Settembre sec. IV Santa Candida di Ventotene
24 Settembre sec. I Santa Tecla

S. Melitina di  Marcianopoli 15 Settembre (sec. II)
 

Melitina,  nome latino che significa "simile al miele", visse nella città di Marcianopoli in Tracia durante il governo dell'imperatore Antonino Pio (138-161). Fervente cristiana, con la forza delle sue preghiere, distrusse gli idoli di Apollo ed Eracle e convertì molti pagani alla fede nell'unico Dio.
Per tal motivo, Antioco, governatore di Marcianopoli, provò a farla abiurare: ne ordinò la tortura, quindi fu consegnata a delle donne per convincerla con lusinghe e gentilezze. Ma Melitina, non acconsentì all’inganno e, per dono divino, convertì le donne del governatore al Cristianesimo. Quando il governatore venne a conoscenza del fatto, Melitina fu sottoposta a processo e condannata alla decapitazione.
Dopo la sua morte, un cristiano di nome Acacio prese con riverenza il corpo della vergine martire con l'intenzione di seppellirlo in Macedonia. Tuttavia, durante il viaggio, Acacio si ammalò e morì. La nave si fermò presso l’isola di Lemno (nella parte settentrionale del Mar Egeo) e i due corpi: quello di S. Melitina e quello di Acacio furono lì sepolti.
 

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