Ricordati che partecipare, esprimere e deliberare l'abrogazione di una legge è un tuo diritto (art. 75 della Costituzione Italiana) Non .... "appassire" !
Referendum popolare numero 1: Scheda di colore rosso
Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione. In questo caso, si è chiamati ad esprimere il proprio parere sulla privatizzazione di servizi, di norma, gestiti dalla Stato.
Se si vota “Sì”: il servizio idrico sarà gestito da enti pubblici
Se si vota “No”: la gestione del servizio idrico verrà affidata ad aziende private
Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione. In questo caso, si è chiamati ad esprimere il proprio parere sulla privatizzazione di servizi, di norma, gestiti dalla Stato.
Se si vota “Sì”: il servizio idrico sarà gestito da enti pubblici
Se si vota “No”: la gestione del servizio idrico verrà affidata ad aziende private
Referendum popolare numero 2: Scheda di colore giallo
Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norme. La norma in questione permette ai privati di stabilire il prezzo dell’acqua in relazione agli investimenti effettuati in tale servizio.
Se si vota “Sì”: le aziende possono ottenere solo il pagamento delle spese di manutenzione degli impianti.
Se si vota “No”: le aziende private che gestiscono la fornitura di acqua possono decidere il prezzo di tale servizio, ottenendo profitti garantiti sulla tariffa imposta.
Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norme. La norma in questione permette ai privati di stabilire il prezzo dell’acqua in relazione agli investimenti effettuati in tale servizio.
Se si vota “Sì”: le aziende possono ottenere solo il pagamento delle spese di manutenzione degli impianti.
Se si vota “No”: le aziende private che gestiscono la fornitura di acqua possono decidere il prezzo di tale servizio, ottenendo profitti garantiti sulla tariffa imposta.
Referendum popolare numero 3: Scheda di colore grigio
Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme. Con queste norme si prevede la realizzazione in Italia di impianti per la produzione di energia nucleare.
Se si vota “Sì” : si esclude la costruzione, in Italia, di centrali elettriche nucleari
Se si vota “No” : rimane valido il permesso di costruire tali impianti nel territorio nazionale.
Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme. Con queste norme si prevede la realizzazione in Italia di impianti per la produzione di energia nucleare.
Se si vota “Sì” : si esclude la costruzione, in Italia, di centrali elettriche nucleari
Se si vota “No” : rimane valido il permesso di costruire tali impianti nel territorio nazionale.
Referendum popolare numero 4: Scheda di colore verde
Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
L’introduzione di questa norma permetterebbe al Presidente del Consiglio e ai Ministri di non comparire nelle aule di giustizia.
Se si vota “Sì”: il legittimo impedimento verrebbe abolito. Tutti i cittadini risulterebbero uguali davanti alla legge.
Se si vota “No”: la norma sul legittimo impedimento resterebbe invariata. Presidente del Consiglio e Ministri potrebbero, dunque, invocarla.
Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.
L’introduzione di questa norma permetterebbe al Presidente del Consiglio e ai Ministri di non comparire nelle aule di giustizia.
Se si vota “Sì”: il legittimo impedimento verrebbe abolito. Tutti i cittadini risulterebbero uguali davanti alla legge.
Se si vota “No”: la norma sul legittimo impedimento resterebbe invariata. Presidente del Consiglio e Ministri potrebbero, dunque, invocarla.
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