“Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere”(Atti 2,42-47).
La preghiera per la Settimana dell'unità dei cristiani 2011 è stata preparata dai cristiani di Gerusalemme, che hanno scelto come brano la pericope degli Atti degli Apostoli 2, 42-47, da cui il tema della Settimana che riprende il primo versetto: "Essi ascoltavano con assiduità l'insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme". È un richiamo alle origini della prima chiesa in Gerusalemme che ispira al rinnovamento e al ritorno all'essenza della fede; è una chiamata a rivivere il tempo in cui la Chiesa era ancora unita. All'interno del tema vengono presentati quattro elementi peculiari della comunità cristiana originaria, ed essenziali alla vita di ogni comunità cristiana, ovunque essa si trovi. In primo luogo la Parola trasmessa dagli apostoli; in secondo luogo la comunione (koinonia), caratteristica dei primi credenti ogniqualvolta si riunivano insieme; in terzo luogo, anch'esso segno distintivo della prima chiesa, la celebrazione eucaristica (lo spezzare il pane), che ricorda la nuova alleanza inaugurata da Gesù con la sua sofferenza, morte e resurrezione; in quarto luogo l'offerta di una incessante preghiera. Questi quattro elementi costituiscono i pilastri della vita della Chiesa e della sua unità.
I cristiani di Gerusalemme invitano le loro sorelle e i loro fratelli nel mondo ad unirsi in preghiera mentre essi lottano per la giustizia, la pace e la prosperità per tutti i popoli del loro territorio.
Nel 2010 abbiamo commemorato i grandi movimenti missionari della cristianità, con la celebrazione del centenario della Conferenza missionaria internazionale. In questo anno 2011 le chiese di Gerusalemme ci invitano a meditare su quella prima grande attività missionaria. La divisione creata dall'esperienza della torre di Babele dove i popoli furono dispersi dalla confusione delle loro lingue, è superata dal dono dello Spirito Santo che rende comprensibile il messaggio degli apostoli nei vari idiomi, ma ancor più, la divisione è superata dall'unico linguaggio parlato e messo in pratica da Gesù, il linguaggio dell'amore, parlato e compreso da tutti.
Per la celebrazione della Settimana di preghiera clicca su http://www.prounione.urbe.it/att-act/i_sett-preg.html
La preghiera per la Settimana dell'unità dei cristiani 2011 è stata preparata dai cristiani di Gerusalemme, che hanno scelto come brano la pericope degli Atti degli Apostoli 2, 42-47, da cui il tema della Settimana che riprende il primo versetto: "Essi ascoltavano con assiduità l'insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme". È un richiamo alle origini della prima chiesa in Gerusalemme che ispira al rinnovamento e al ritorno all'essenza della fede; è una chiamata a rivivere il tempo in cui la Chiesa era ancora unita. All'interno del tema vengono presentati quattro elementi peculiari della comunità cristiana originaria, ed essenziali alla vita di ogni comunità cristiana, ovunque essa si trovi. In primo luogo la Parola trasmessa dagli apostoli; in secondo luogo la comunione (koinonia), caratteristica dei primi credenti ogniqualvolta si riunivano insieme; in terzo luogo, anch'esso segno distintivo della prima chiesa, la celebrazione eucaristica (lo spezzare il pane), che ricorda la nuova alleanza inaugurata da Gesù con la sua sofferenza, morte e resurrezione; in quarto luogo l'offerta di una incessante preghiera. Questi quattro elementi costituiscono i pilastri della vita della Chiesa e della sua unità.
I cristiani di Gerusalemme invitano le loro sorelle e i loro fratelli nel mondo ad unirsi in preghiera mentre essi lottano per la giustizia, la pace e la prosperità per tutti i popoli del loro territorio.
Nel 2010 abbiamo commemorato i grandi movimenti missionari della cristianità, con la celebrazione del centenario della Conferenza missionaria internazionale. In questo anno 2011 le chiese di Gerusalemme ci invitano a meditare su quella prima grande attività missionaria. La divisione creata dall'esperienza della torre di Babele dove i popoli furono dispersi dalla confusione delle loro lingue, è superata dal dono dello Spirito Santo che rende comprensibile il messaggio degli apostoli nei vari idiomi, ma ancor più, la divisione è superata dall'unico linguaggio parlato e messo in pratica da Gesù, il linguaggio dell'amore, parlato e compreso da tutti.
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