"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

L' Avvento del Signore

          Eccoci all'inizio del nuovo anno liturgico che non è un'alternativa ecclesiastica all'anno civile, ma "memoriale" delle azioni salvifiche di Dio (mirabilia Dei) in Gesù Cristo nel corso dell'anno. Chi ha ricevuto la "Salvezza" è invitato a prendere parte alla "Gioia" condividendola con tutti ed è chiamato a collaborare al piano salvifico di Dio per tutti i giorni della sua vita.
L'annuncio della venuta del Messia ad opera dei profeti è attualizzata nella Liturgia di Avvento e, in tale celebrazione, ci si prepara ad accogliere l'incarnazione del Cristo (prima venuta) e si ravviva il desiderio della Sua Parusia (seconda venuta del Signore nella gloria).  
Tuttavia, San Bernardo di Chiaravalle, nel suo Discorso 5 sull'Avvento (Opera Omnia, Ed. Cisterc. 4, 1966, 188-190) considera una venuta intermedia in cui il Cristo si manifesta donando  "riposo e consolazione" all'animo dell'uomo. 
         Pertanto, che l'invocazione aramaica dei primi cristiani, risuoni perennemente sulle nostre labbra, nel nostro cuore come canto di lode, con animo vigilante in ogni attimo della nostra vita: maràn athà (Il Signore nostro viene) o marana tha (Signore nostro, vieni). Entrando con le "lucerne accese" attraverso la "Porta dell'Avvento"  = La Tutta Santa. Dinanzi a noi Ella dischiude la Strada. Camminare su questa "Via" richiede l'ascolto di Dio,  il desiderio profondo di fare la sua volontà, il gioioso servizio al prossimo nella sobrietà, nella preghiera, nella vigilanza e nell'amore "sovrabbondante"....  per essere pronti come la Sposa per il suo Sposo ....difficile? Molti si fermano o tornano indietro o prendono sentieri scoscesi e tortuosi ma se chiediamo l'aiuto di Dio, dei suoi angeli e dei Santi avremo la grazia della perseveranza nella fedeltà....e se incontriamo qualcuno che è affaticato o deluso o disorientato non disdegniamo di fermarci e/o tornare indietro per sostenerlo e incoraggiarlo a riprendere il cammino!


Per approfondimenti clicca su:
www.augustinus.it
www.esserecristiani.com



1 commento:

Anonimo ha detto...

Veramente bello!!!.Grazie!Anna Maria

Posta un commento

Ti ringraziamo per il tuo intervento, ti invitiamo a firmarlo .... almeno il nome. Se inerente al tema, sarà pubblicato quanto prima. Avvertiamo che i commenti con links pubblicitari non verranno pubblicati.