"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Meditazioni festive - basta un solo “NO” deciso e chiaro!


I DOMENICA DI QUARESIMA
Anno C
  

Vangelo  Lc 4,1-13
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». 
Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
  
Ma scusa, non dovevi essere esente dalle tentazioni tu? E meno male che eri pure pieno di Spirito Santo! E pure dopo aver fatto tanta preghiera e tanto digiuno! Invece di ricevere un premio… le tentazioni!
E che tentazioni! Mica cosa da poco!
La prima va a toccare l’umanità, la fame… e dopo quaranta giorni di digiuno… sfido chiunque a non aver fame!
La seconda il desiderio di potere che, diciamoci la verità, fa gola a tutti!
La terza mette in dubbio il tuo essere Figlio di Dio! Come si permette?
E così anche noi, che speriamo in un premio invece che starcene in guardia dalle tentazioni che, ormai si sa, arrivano quando siamo più deboli, quando siamo affamati di cibo, di amore, di tutto!
Noi che non sappiamo resistere a certe esigenze umane, che non sappiamo mettere da parte l’orgoglio, il desiderio di potere, noi che stiamo lì a lamentarci con Dio che è difficile resistere alle tentazioni e soffriamo per questo!
Se solo ci rendessimo conto che basta un solo “NO” deciso e chiaro! Come hai fatto tu! E il tentatore se ne va, con la coda tra le gambe consapevole che non può farci più niente!
Evelissima


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