"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Meditazioni festive - E Maria gioca il Jolly!!


II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Anno C

Vangelo  Gv 2,1-12
 Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Certo che come primo miracolo potevi fare qualcosa di più eclatante, più spettacolare! Che ne so? Una guarigione, una resurrezione, una moltiplicazione di pani alle folle… e invece? Solo una trasformazione di materia, nulla di strettamente necessario per il sostentamento umano, ma quello che è peggio che non se n’è accorto quasi nessuno!
Gli sposi presi dalla festa non si erano nemmeno accorti che mancava il vino, figurati se facevano caso al fatto che era arrivato un vino diverso!
Il direttore del banchetto che invece di lodare te va a fare i complimenti allo sposo!
Gli altri amici invitati che se ne stavano a ballare, già mezzi ubriachi, non hanno visto nulla!
Solo i servi, che però a quel tempo non contavano nulla!
E Maria!!! Lei che, in quanto donna e in quanto mamma vede tutto, si accorge di tutto, sta attenta ai particolari, all’organizzazione della festa nei minimi dettagli e soprattutto… sa sempre quale carta giocare!!!
E qui gioca il jolly! Cioè Tu! Sicura che avresti accettato! Nemmeno ti da retta quando tenti di dirle di no, tanto sa che al suo sguardo tu non sai resistere e che la accontenterai!
Ma soprattutto sa quanto è importante la famiglia, e in quel momento stava per nascerne una, e sa quanto è indispensabile la gioia, simboleggiata dal vino, affinchè ogni famiglia possa superare le umane difficoltà che la vita riserva.
Evelissima

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