"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Meditazioni festive - un sonno che opprime!


II DOMENICA DI QUARESIMA
Anno C
 
Vangelo  Lc 9,28b-36

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. 
Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. 
Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva. 
Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». 
Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto. 
 

Gesù porta sul monte solo tre discepoli privilegiati, si mostra a loro trasfigurato, cioè con la bellezza del Paradiso, insieme a lui si mostrano Mosè ed Elia… e loro che fanno? Dormono???
Un sonno che opprime! Il sonno che simboleggia la debolezza umana davanti alla grandezza di Dio.
E noi, Signore, riusciamo a vederti trasfigurato nella Bellezza del mondo, nella bellezza delle persone che ci circondano? O siamo lì mezzi assonnati cercando al massimo di “costruire tende” cioè di affannarci a fare qualcosa non sapendo contemplarti in silenzio?
Sappiamo ascoltare la Tua voce che ci dice che “tu sei il Figlio, l’eletto” cioè l’unico a cui dobbiamo guardare, l’unico che dobbiamo ascoltare?
Evelissima

Nessun commento:

Posta un commento

Ti ringraziamo per il tuo intervento, ti invitiamo a firmarlo .... almeno il nome. Se inerente al tema, sarà pubblicato quanto prima. Avvertiamo che i commenti con links pubblicitari non verranno pubblicati.