"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Meditazioni festive - Non sia turbato il vostro cuore!

V DOMENICA DI PASQUA  
Anno A
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

 

Passiamo tutta la vita a cercare qualcuno/qualcosa che ci faccia stare tranquilli, qualcuno/qualcosa su cui appoggiarci, sempre alla ricerca di sicurezze e tranquillità e poi quando Gesù ci dice “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede” iniziamo a fare mille domande: "non sappiamo dove vai, non conosciamo la via, per essere sicuri di quello che dici vogliamo vedere il Padre..."
E nelle mille domande che poniamo davanti i nostri occhi non riusciamo a vedere le opere tramite le quali Gesù ci ha già mostrato la forza e la tenerezza di quel Padre che ci sta aspettando a braccia aperte nel posto che già Gesù ha preparato!
“io sono nel Padre e il Padre è in me” quel posto che non è un luogo ma che è la pienezza dell’Amore e della Gioia, quel “posto” cioè quella condizione che cerchiamo tutta la vita spesso cercandola per altre vie che non sono Lui ma lamentandoci che Lui non ci aiuta a trovarla.
Evelissima

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