"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Meditazioni festive - l’amore non può mai andare in vacanza

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Vangelo  Mt 14, 13-21

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

Ma tu guarda questi maleducati! Una volta che Gesù si vuole prendere una giornata di ferie, di relax, loro lo inseguono addirittura nel deserto per ascoltarlo e per essere guariti!
E quei poveri discepoli? Non dopo quel giorno (che doveva essere di ferie anche per loro) di badare con la folla in cui, chi si spinge, chi vuole passare avanti, chi si lamenta che da lontano non sente e non vede Gesù, chi si sente male perché fa caldo… o fa finta per avere la scusa per avvicinarsi a Lui… il tutto completato dal concerto dei lamenti degli ammalati in fila per essere guariti da Gesù!
Adesso che si fa sera, finalmente Gesù congederà la folla e potranno riposarsi? NO!!! Ecco Gesù che se ne esce con una delle sue : “voi stessi date loro da mangiare”
Però non è giusto! Ogni tanto un po’ di riposo ci vuole!
Si, ci vuole il riposo del corpo e il riposo della mente ma non il riposo del cuore!
L’Amore non va in vacanza!
La compassione, il prendersi cura degli ammalati nel corpo e nello spirito, il preoccuparsi del loro nutrimento, del loro benessere, tutto questo è l’amore che non può mai andare in vacanza e che sazia, di pane, di pesce e …di gioia!!!

Evelissima

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