"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Armonie relazionali a Monreale

Articolo scritto mercoledì, 05 maggio 2010

Incontro Regionale delle vergini consacrate nelle Chiese di Sicilia 24 -25 aprile 2010



Il 24-25 Aprile 2010 si è svolto nella Diocesi di Monreale nei locali del centro di spiritualità “Maria Immacolata”, a Poggio S. Francesco, nei pressi di Giacalone, il Convegno regionale OV che ha visto un buon numero di consacrate e alcune interessate.impegnate in un confronto costruttivo per definire le linee programmatiche da portare avanti nel prossimo triennio 2010-2013.
Il tema dell’incontro “ Ripartire insieme” ci è stato proposto e presentato in modo magistrale e profondo da Sua Eccellenza Mons. Pio Vittorio Vigo, delegato CESI per la vita consacrata. Collegandosi al tempo di Pasqua, come tempo in cui si riparte insieme, tempo di “energia vitale”, tempo di comunione, il Vescovo, ci ha esortate all’unità, sottolineando come nell’unità è verità. Secondo la parola di Gesù nel Vangelo di Giovanni 17,20-26 quando siamo uniti col Signore e tra noi siamo veri, nell’unità siamo credibili e rendiamo testimonianza della Verità del Vangelo, dell’amore di Cristo Sposo e Signore della nostra vita, uniti ed insieme nella Chiesa particolare, dove si è chiamati a vivere l’esperienza di Chiesa universale, facendo riferimento al proprio Vescovo.

Ripartire insieme per camminare insieme, avendo chiara la meta e chiaro il cammino. La meta è dimostrare con le scelte piccole e concrete di ogni giorno l’amore sponsale che ci lega a Cristo, vivendo ogni situazione, con la luce e la forza della fede, come atto di amore, attenzione premurosa alle Sue  ispirazioni e ai Suoi desideri, e consolazione al Suo Cuore Divino. La sponsalità che ci viene richiesta è dono dello Spirito che ci solleva dalla realtà terrena che tende ad abbassare il nostro livello di ascolto e di generosa e gioiosa risposta, e ci fa gustare le realtà invisibili ed eterne.
Sollevarsi nella fede è "l’andatura" di Maria SS. nel suo viaggio verso Elisabetta.
Maria talmente immersa nel mistero della Resurrezione portando in sé Colui che tendeva a risalire verso il Cielo ci insegna la modalità del nostro cammino, lei che raggiunge la montagna “in fretta” ci fa pensare ad una leggerezza celeste, non ostacolata da inutili pesi, che la fa procedere con gioia,  saltellando. L’esperienza pasquale e la gioia del cuore puro si esprimono nella fretta con cui la Santa Vergine raggiunge Elisabetta e nel suo saluto alla cugina che la riconosce Madre del Signore.
Andare dunque camminare speditamente, vivere questa dinamicità, trasmettendo con tutto il nostro essere il proprio Magnificat come testimonianza di gioia, di speranza e di fede, come espressione di pace, di pazienza, di accoglienza dei tempi di Dio, di fedeltà alla Sua chiamata.
Maria ricolma dello Spirito di Dio, avanza nel cammino offrendo il frutto dello Spirito ( Gal. 5,22 ) e oggi ci accompagna per rendere il nostro cammino sempre più chiaro e luminoso, capace di far trasparire l’amore a Cristo Sposo nella semplice e quotidiana testimonianza di un cuore grato, gioioso e riconoscente verso Colui che ci ha amato per primo.
Il Vescovo ha concluso indicando in sintesi le caratteristiche del nostro cammino che ci porterà a ripartire procedendo:
  1. in fretta
  2. offrendo il saluto carico di cordialità
  3. trasmettendo la realtà profonda che ci anima, cioè lo Spirito Santo
  4. comunicando la luce della fede
  5. cantando con la vita il Magnificat, cioè lasciandoci abitare dalla gratitudine e dalla gioia

Certamente la meta è chiara ed affascinante, il cammino è lungo ed impegnativo e per compierlo, con la materna intercessione di Maria Regina delle Vergini, ripercorreremo le tappe più significative che ci hanno guidato alla nostra consacrazione e andremo "Alle radici della nostra identità" soffermandoci ad approfondire tutta la bellezza e la ricchezza che si esprime nel Rito di Consacrazione.

Un momento particolarmente bello e suggestivo è stato offerto ad ognuna delle partecipanti: la visita al Duomo, effettuata in serata, dove siamo state accolte con molta cordialità da Don Nicola Gaglio che ci ha fatto dono di una preziosa catechesi mistagogica attraverso i mosaici. E’ stata un’esperienza molto arricchente e significativa che ciascuna ha portato con sé ritornando nei luoghi di provenienza.
Il Vescovo  di Monreale Mons. Salvatore Di Cristina ci ha abbondantemente incoraggiato con la  sua presenza e il suo ministero di Pastore e Padre, infatti è stato con noi Sabato per la celebrazione dei primi vespri e Domenica mattina per la celebrazione dell’Eucarestia offrendo a noi tutte l’occasione di meditare sul Buon e Bel Pastore. Abbiamo avuto inoltre con noi Don Giuseppe Salomone, delegato dell’Ordo Virginum di Monreale, nominato dal Vescovo di recente, il quale ha condiviso tutti i momenti del nostro convegno facendoci dono del suo carisma di Sacerdote e di esperto musico e cantore, davvero abbiamo lodato il Signore con l’arpa e con la cetra.
Alla fine del convegno abbiamo constatato, ancora una volta e con molta gratitudine, come il Signore ci colma della Sua presenza quando ci ritroviamo insieme, ci dà forza e gioia attraverso la comunione fraterna, ci sprona attraverso i Suoi Pastori e ci spinge verso un cammino di umile ed efficace testimonianza del "già e non ancora". Per tutto Gli rendiamo grazie, gloria e lode.
Anna Maria  
vergine consacrata della diocesi di Monreale

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