"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2011

Articolo scritto venerdì, 03 giugno 2011

 da Fernanda Di Monte, Figlia di San Paolo, giornalista, responsabile dell' Associazione Comunicazione e Cultura Paoline ONLUS sede di  Palermo”
Puntualmente, ogni anno, il 26 gennaio,  per la Festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il Papa invia un Messaggio il cui tema riguarda sempre la comunicazione in rapporto al Vangelo.
Quest’anno, nella ricorrenza del 45° anno della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, l’unica giornata promulgata dal Concilio Vaticano II e che ricorre il 5 giugno, domenica della Solennità dell’Ascensione,  il tema del messaggio è: "Verità, annuncio e autenticità di vita nell'era digitale". Papa Benedetto XVI scrive proprio in modo colloquiale sul diffondersi della comunicazione attraverso la rete internet. Una realtà questa che viene paragonata, per incidenza, alla rivoluzione industriale. Sarebbe da insensati non cogliere che le nuove tecnologie stanno mutando sia il modo di comunicare che la stessa comunicazione tanto da modificare la stessa cultura. Benedetto XVI, riconoscendone il dono con stupore, non può non evidenziare il nuovo scenario che si apre. Quale problema si pone di fronte a tale rivoluzione? Quale incidenza nella vita di tutti, e in particolare dei giovani, comporta il navigare, usufruendo dei social network? Tutti interrogativi che il Papa pone alla nostra attenzione. «Le nuove tecnologie permettono alle persone di incontrarsi oltre i confini dello spazio e delle stesse culture, inaugurando così un nuovo mondo di potenziali amicizie». Ne riconosce il valore ma non può non far notare anche i pericoli. «Esiste il pericolo di essere meno presenti verso chi incontriamo nella nostra vita quotidiana ordinaria? Abbiamo tempo di riflettere criticamente sulle nostre scelte e di alimentare rapporti umani che siano veramente profondi e duraturi? E’ importante ricordare sempre che il contatto virtuale non può e non deve sostituire il contatto umano diretto con le persone, a tutti i livelli della nostra vita». I molti strumenti coi loro linguaggi non devono dimenticare che il centro, di tutti i processi della comunicazione, è la persona umana.
Si sta nella rete come persone responsabili.
Si evince così che c’è  un modo cristiano di essere presente nel mondo digitale: un modo di comunicare onesto e aperto, responsabile e rispettoso dell’altro. «Comunicare il Vangelo attraverso i nuovi media significa non solo inserire contenuti chiaramente religiosi (…) ma anche testimoniare con coerenza (…) il Vangelo, anche quando di esso non si parla in forma esplicita».
Il Papa richiama tutti all’«impegno per una testimonianza del Vangelo nell’era digitale» e evidenzia con chiarezza che «la verità che cerchiamo di condividere non trae il suo valore dalla sua “popolarità” o dalla quantità di attenzione che riceve. Dobbiamo farla conoscere nella sua integrità, piuttosto che cercare di renderla accettabile, magari “annacquandola».
Per il cristiano, è bene ribadirlo, la verità è una persona: Gesù. Essere presenti nella rete, dunque, non è una moda ma un impegno di annuncio di quel Gesù, che è Verità Via e Vita per l’uomo, anche nel “nuovo areopago” della comunicazione.  Abitare la rete significa offrire «un prezioso contributo affinché  il web non diventi uno strumento che riduce le persone a categorie, che cerca di manipolarle emotivamente o che permette a chi è potente di monopolizzare le opinioni altrui». Tuttavia «la verità del Vangelo pur proclamata nello spazio virtuale della rete, esige sempre di incarnarsi nel mondo reale e in rapporto ai volti concreti dei fratelli e delle sorelle con cui condividiamo la vita quotidiana. Per questo rimangono sempre fondamentali le relazioni umane dirette nella trasmissione della fede».

Se desideriamo impegnarci a proporre la cultura della Verità credo sarà opportuno fare costante riferimento al Direttorio sulle comunicazioni socialiInoltre per conoscere i documenti magisteriali inerenti al tema cliccate su portale edav
Infine in preparazione alla Giornata il blog http://ordovirginumsicilia.splinder.com/
ha partecipato al 4° Premio webmaster indetto dall’arcidiocesi di Palermo ricevendo il 3° premio

 

8 commenti:

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

#1 04 Giugno 2011 - 03:04

auguri care sorelle
fabiomartire

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

#2 04 Giugno 2011 - 20:26

Tanti aguri sorelline!
momi252

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

#3 05 Giugno 2011 - 12:21

E BRAVE LE SORELLINE..."CHI PERSEVERERA' SINO ALLA FINE SARA"..UN WEB MASTER... COMPLIMENTI E SINCERI AUGURI. DELIZIA

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

#4 05 Giugno 2011 - 16:07


Auguri e congratulazioni per il premio,
frutto di un impegno continuo .
Con rinnovata stima e affetto nel Signore

Valerio Lo Vecchio
Psicologo del Centro di Ascolto S. Oliva
C/so Calatafimi 763

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

#5 05 Giugno 2011 - 16:52

tanti auguri a tutte noi dell'O.V.

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

#6 07 Giugno 2011 - 13:20

Che bella soddisfazione, spinge sempre più a ringraziare il Signore per ciò che lui compie tramite noi.
graciete

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

#7 07 Giugno 2011 - 21:20

Siete state bravissime, complimenti e auguri oer il prossimo premio, a maggiore gloria di Dio. Auguroni, don Santo.

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

#8 08 Giugno 2011 - 10:56

COMPLIMENTI!!!
Un caro abbraccio
geniofemminile

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