"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Maria SS.ma Assunta in cielo

Maria SS.ma Assunta in cielo
G. Velasquez, Assunta (1801) - Cattedrale di Palermo (dedicata all'Assunta)
 L'Assunzione della Madonna è una delle solennità liturgiche più ricche di gioia. Gaudent Angeli! Questo è il giorno natalizio di Maria, quello in cui si celebrano ad un tempo il trionfo della sua anima e quello del suo corpo.
Leggende apocrife, spesso incoerenti, diffuse verso la fine del IV secolo, hanno narrato in modo spettacolare la morte di Maria e il trasporto del suo Corpo in Paradiso. Il Concilio di Efeso afferma che i racconti apocrifi interpretano in modo sconveniente e ridicolo una verità, che si impone da sé alle anime illuminate dalla fede, il Corpo di Maria non si è corrotto nella tomba: Dio lo ha miracolosamente portato in Paradiso. La nostra fede e la nostra certezza teologica non devono accettare questi documenti senza valore, nati forse fra comunità eretiche. Queste leggende non hanno dato origine alla fede della Chiesa nell' Assunzione, ma l’hanno anzi ritardata di parecchi secoli. Nei documenti della Chiesa primitiva non abbiamo traccia di una tradizione orale di origine apostolica. Forse appena vi allude l'Apocalisse indirettamente, quando descrive la Chiesa in questi termini: "Apparve in Cielo un segno grande: una donna vestita di sole, la luna ai suoi piedi e sulla sua testa una corona di dodici stelle" (Ap 12,1). Tipo e modello perfetto della Chiesa è Maria, la Madre di Dio e può essere che qui l’Evangelista Giovanni abbia fatto una indiretta allusione alla presenza di Maria in Cielo. Dando un senso mariano a Genesi 3,15, noto con il nome di Protoevangelo: "Stabilirò inimicizia fra te e la donna, fra la sua generazione e la tua, essa ti schiaccerà il capo", la tradizione cristiana espressa autenticamente nella Bolla dogmatica Ineffabilis, vide in questa sentenza divina l'annuncio di un trionfo perfetto di Cristo e della sua Madre sul peccato e tutte le conseguenze di esso. Pio IX si era appoggiato a questo testo, per definire l'Immacolata Concezione ed è possibile intravedere in questo versetto anche la rivelazione di un trionfo perfetto sulla morte. Rilevante è il fatto che nessun luogo abbia rivendicato il Corpo della Santa Vergine, né tantomeno ne furono cercati i resti. Sembrerebbe che fin da quei tempi lontani si pensasse che il Corpo di Maria non poteva essere sulla terra.
Le prime indicazioni sull'Assunzione di Maria risalgono al periodo compreso tra la fine del secolo IV e la fine del V.
· Sant'Efrem il Siro († 373) sosteneva che il corpo di Maria non aveva subito corruzione dopo la morte.
· Timoteo di Gerusalemme (sec. IV) scriveva che la Vergine era rimasta immortale perché il Cristo l'aveva trasferita nei luoghi della sua ascensione.
· Sant'Epifanio († 403) affermava che la fine terrena di Maria fu piena di prodigio e che quasi certamente la Vergine possedeva già con la carne il regno dei cieli.
· L'operetta siriaca Obsequia Beatae Virginis riferiva che l'anima di Maria, subito dopo la morte, si era riunita nuovamente al corpo.
Tra gli apocrifi di quest'epoca i più noti sono:
· La Dormizione della Santa Madre di Dio, attribuita a San Giovanni il Teologo, ovvero l'Evangelista (sec. VI).
· Il Transito della Beata Maria Vergine, attribuito a Giuseppe d'Arimatea.
Gerusalemme- Tomba della Beata Vergine Maria
Secondo una tradizione, la dormizione sarebbe avvenuta a Gerusalemme circa un anno dopo la morte di Gesù (quindi probabilmente nel 31 o 34); gli apostoli sepolto il corpo della Madre del Signore, avrebbero poi trovato il suo sepolcro vuoto. A ricordo di questi fatti sorgono oggi a Gerusalemme due chiese: quella della Dormizione, sul monte Sion, sul luogo dove sarebbe avvenuto il trapasso, e quella della Tomba di Maria, nella valle del Cedron a pochi passi dalla Basilica francescana di tutte le Nazioni nel Gethsemani (dove Gesù agonizzò) e nello stesso complesso della grotta del tradimento, dove sarebbe avvenuta la sepoltura della Beata Vergine Maria.
Un'altra tradizione sostiene invece che Maria sarebbe vissuta ancora per molti anni dopo la morte di Gesù, e che la dormizione sarebbe avvenuta ad Efeso, dove ella si era trasferita seguendo l'apostolo Giovanni (al quale Gesù morente l'aveva affidata).
Effettivamente la tomba di Maria al Getsemani è situata in una zona cimiteriale in uso nel I secolo. La tomba, custodita e venerata dai giudeo-cristiani fin verso la fine del IV secolo, quando passò nelle mani dei gentilo-cristiani fu isolata dalle altre e racchiusa in una chiesa. Oggi resta la cripta che attraverso un'ampia scala di quarantotto gradini conduce alla tomba per un dislivello di circa quindici metri rispetto alla strada.
Fondamentale è la testimonianza di molti Padri della Chiesa, come san Giovanni Damasceno e san Germano di Costantinopoli, i quali nel VII secolo già parlavano nei loro scritti dell’Assunzione della Madre di Dio come di una dottrina ormai viva nella coscienza dei fedeli e da essi già professata. Agli inizi del secolo VII la festa della Dormitio è istituita a Costantinopoli, con decreto dell'Imperatore Maurizio, e presto oggetto principale della festa diventa l'ingresso del Corpo di Maria nella gloria. La festa dell'Assunzione è introdotta a Roma verso l'anno 650 divenendo oggetto di una commemorazione solenne fatta prima il 18 gennaio e più tardi il 15 agosto. Celebre è l’orazione Veneranda nobis, che si recitava quando partiva la processione, che precedeva la Messa: "Signore, dobbiamo venerare la festa di questo giorno nel quale la Santa Madre di Dio fu sottomessa alla morte temporale. Ella tuttavia non poté essere trattenuta dai legami della morte, avendo generato nella sua propria sostanza il vostro Figlio incarnato, nostro Signore". Dal secolo VII al IX si moltiplicarono, prima in Oriente e poi in Occidente, le testimonianze di autorevoli dottori e teologi a favore dell’assunzione corporea. La prima petizione ufficiale alla Santa Sede per la definizione dogmatica dell’Assunzione, risale al secolo XVIII; la inoltrò un Servita (Cesario Shguanin); l’iniziativa fu imitata da molti altri cattolici tra cui Isabella di Spagna (1863). La pubblicazione, nel 1942, di tutte le petizioni (conservate nell’Archivio segreto del Sant’Ufficio) ad opera di due Gesuiti (Hentrich e De Moos) accelerarono lo sviluppo di un imponente movimento assunzionista. Sollecitato dalle richieste provenienti da ogni parte del mondo cattolico, nel 1946 Pio XII inviava un documento a tutti i vescovi col quale chiedeva la loro opinione in proposito. Avendo avuto risposta affermativa e unanime, con la Costituzione Apostolica Munificentissimus Deus (1 novembre 1950) Pio XII definiva dogma di fede l’Assunzione di Maria in  anima e corpo .
Questo è il passaggio finale del documento, con la solenne definizione dogmatica:
« Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica. »

Fra le numerose dedicazioni di chiese e basiliche accenniamo alla Cattedrale dell'Assunzione del Cremlino, a Mosca, chiamata anche Cattedrale della Dormizione. Voluta dallo zar Ivan III, è opera dell'architetto bolognese Aristotele Fioravanti che la edificò fra il 1475 ed il 1479; per molto tempo è stata sede anche delle celebrazioni "di Stato" fra le quali l'incoronazione dei Granduchi e degli Zar oltre ovviamente all'intronizzazione dei Metropoliti e Patriarchi della Chiesa Ortodossa Russa. Con l'avvento del comunismo ogni culto fu vietato; solo nel 1990 la cattedrale fu restituita alla Chiesa Ortodossa Russa e al culto (ma attualmente al suo interno si trova un importante museo).
Vara dell'Assunta a Messina

Fra le feste più importanti si ricordano:
· la processione della "Vara" a Messina (fercolo alto oltre 13 metri ), trascinato per le principali vie della città da più di 200 uomini scalzi e vestiti di bianco;
· a Randazzo (CT) il 15 agosto viene fatta sfilare "a Vara", un fercolo del sec.XVI alto circa 15 metri. Sulla Vara trovano posto una trentina di bambini che raffigurano i misteri della morte, dell'assunzione e dell'incoronazione della Vergine Maria

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