Articolo scritto domenica, 21 novembre 2010
Solennità di Cristo Re.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,]il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l'eletto».
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell'aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c'era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L'altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio. tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
Festa di Cristo Re!!!
“Sopra di lui c'era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».”
Mah, a guardarlo così non sembra mica un re!
Non ha una corona… emm la corona effettivamente c’è… ma è di spine!
Non ha un trono… emm anche il trono c’è… ma è una croce!
Non ha dei sudditi, ha solo gente che lo deride e lo insulta!
Nessuno gli offre bevande e cibo pregiato, solo una spugna imbevuta di aceto!
E in tutto ciò non si ribella, non risponde agli insulti, non chiama un esercito con le spade a liberarlo!
Risponde solo a chi con umiltà cerca un po’ di amore, chi sa riconoscere il proprio errore e lo riconosce Dio!
E promette il Regno, quello vero, il Paradiso! Quello che può iniziare anche quaggiù se solo sappiamo cercare Amore riconoscendo con umiltà i nostri errori.
Grazie Nostro Re per esserci così vicino, per aver sofferto per noi e con noi e perché ascolti anche la voce più debole che in te spera.
Evelissima
Innamorate di Cristo - Il blog delle vergini consacrate nelle Diocesi di Sicilia
"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia
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