"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO Anno B

VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Anno B
 
Dal vangelo secondo Marco Mc 1, 40-45
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». 
E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte. 


Mi ero ammalato di lebbra… perché? Perché proprio io? Mah tutti dicevano che è stato perché ero un peccatore… certo, non è che fossi un santo ma… non vedevo nemmeno tanti altri santi attorno a me!
E così mi avevano esiliato come tutti i lebbrosi, non potevo entrare in città, non potevo avvicinarmi a nessuno… era la legge! Io ero diventato impuro!
E forse era proprio questo che mi faceva soffrire, di più del dolore fisico, era l’emarginazione, mi mancava un abbraccio, una carezza, un sorriso… vero che la mia malattia era contagiosa ma io rimanevo pur sempre un essere umano con emozioni e sentimenti!
E così ho sentito parlare di lui, lui che guariva gli ammalati, che parlava al cuore della gente, lui che parlava di quell’Amore di cui io sentivo così tanto il bisogno… e l’ho cercato! In fondo che mi costava chiedere? Ormai avevo perso tutto! Stavo infrangendo la legge avvicinandomi ad un uomo? Tanto punizione peggiore di questa non avrei potuto ricevere! Tanto vale provarci!
Perché sapevo dentro di me che anche se non avesse guarito il mio corpo anche a distanza sarebbe riuscito a dissetare il mio cuore! “se vuoi puoi purificarmi”
Non ve lo posso esprimere cosa ho provato… il suo sguardo di tenerezza… io non avevo mai visto tanto Amore in uno sguardo… e non basta!!! Infrange la legge anche Lui! E mi tocca! E in quella carezza sento una gioia infinita entrarmi nel cuore!! Nemmeno mi sono guardato più le piaghe, lo sapevo che ero guarito, lo sentivo… i miei occhi pieni di lacrime non riuscivano a staccarsi da Lui!
Ma dopo un attimo, ora che guarito non c’era più motivo di allontanarmi… mi caccia!!! E mi dice di adempiere l’offerta per la purificazione e… di non dirlo a nessuno???
Aspè… Gesù… io l’offerta la faccio e se vuoi ne faccio più di una… ma non ti posso obbedire se mi chiedi di non dirlo! Una gioia così grande non si può tenere dentro! E poi… tanto… anche se non lo dico a parole chi mi incontra se ne accorge lo stesso!!!
Evelissima

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