"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Meditazioni festive

2° domenica dopo Natale

Dal vangelo secondo Giovanni  
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

La grammatica italiana dice “Il verbo (< Lat. verbum = "parola" per eccellenza) è la parte più importante di una frase e ne indica l'azione principale, lo stato, l'esistenza, il modo di essere delle persone, degli animali o delle cose.”
Il Verbo, la Parola, ciò che da senso! Ciò che è vita e da vita!
Verbo che si rivela.
Verbo che si fa carne per dare dignità alla carne!
Carne data in pasto agli uomini perché possano assumere la natura divina del Verbo!
Eppure i suoi non l’hanno accolto! Ma a chi lo ha accolto ha dato potere di diventare figli di Dio e dalla sua pienezza abbiamo ricevuto grazia su grazia!
Eppure anche noi continuiamo a trovare scuse per non accoglierlo! E poi ci lamentiamo pure!!!
Ieri notte osservavo la gente che “festeggiava” il capodanno… mah! A parte che con tutti quei botti sembrava di essere in guerra! E la maggior parte delle persone aveva più alcool che sangue nelle vene! E un ragazzo invitandomi a bere mi dice “con l’alcool si compensa ciò che ci manca”…. Mi sono limitata a rispondere che non ne volevo e non ne avevo bisogno ma se fosse stato meno ubriaco e quindi capace di recepire gli avrei detto che sono ubriaca di Gesù Cristo e che da quando è sceso sulla terra per farsi uomo Lui ha compensato ciò che ci mancava!!!
Evelissima

Nessun commento:

Posta un commento

Ti ringraziamo per il tuo intervento, ti invitiamo a firmarlo .... almeno il nome. Se inerente al tema, sarà pubblicato quanto prima. Avvertiamo che i commenti con links pubblicitari non verranno pubblicati.