In memoria del 50° anniversario di ordinazione presbiterale del Servo di Dio Padre Pino Puglisi
Don Giuseppe Puglisi venne ordinato sacerdote il 2 luglio 1960 dal Card. Ernesto Ruffini presso la chiesa Madonna dei Rimedi a Palermo. A chi gli chiedeva della sua vocazione, Padre Puglisi rispondeva raccontando un episodio preciso della sua vita: all’età di 16 anni, già animatore di Azione Cattolica, si recò nella cattedrale di Palermo per incontrare l’assistente diocesano di AC, monsignor Francesco Guercio che gli domandò: “Ci hai pensato mai a farti prete?”
Fu la scintilla che gli permise di iniziare un cammino che lo condusse al sacerdozio.
“Bisogna cercare di seguire la nostra vocazione, il nostro progetto d’amore. Ma non possiamo mai considerarci seduti al capolinea, già arrivati. Si riparte ogni volta. Dobbiamo avere umiltà, coscienza di avere accolto l’invito del Signore, camminare, poi presentare quanto è stato costruito per potere dire: sì, ho fatto del mio meglio” (Padre Pino Puglisi)Don Agostino Ziino, in una riflessione esposta all’assemblea del Clero, testimoniava che Padre Pino «Aveva un modo di vivere l’amicizia anche tra i presbiteri che mai chiudeva in un cerchio ristretto, mai isolava creando gruppi e gruppetti che – lo sappiamo bene – frazionano il presbiterio e finiscono coll’impoverirlo di amore e col condizionarlo nella sua vitalità ministeriale. Animo dunque veramente ecclesiale, quello di Giuseppe Puglisi, animo veramente aperto, volutamente aperto, con intelligenza e calore sempre misurato e rispettoso, aperto ad una fraternità presbiterale autentica nel nome di una comune chiamata al servizio» in: Rivista Chiesa Palermitana 1994
composta dal Card. S. De Giorgi arcivescovo emerito della diocesi di Palermo
O Dio, nostro Padre,che per mezzo del tuo Figlio
e con la potenza del tuo Spirito
ci hai predestinati ad essere
santi e immacolati al tuo cospetto nella carità,
ascolta la nostra preghiera.
Tu, che hai associato
il tuo servo e fratello nostro
Giuseppe Puglisi
al sacerdozio del tuo Figlio divino,
come annunciatore del mistero pasquale
e dispensatore dei doni della salvezza,
degnati di glorificarlo qui in terra,
attraverso il ministero della Chiesa,
come testimone dell’amore del Cristo
che ha dato la sua vita per noi.
Amen.
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