"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Meditazioni festive - DOMENICA DI PENTECOSTE

Articolo scritto domenica, 12 giugno 2011

 DOMENICA DI PENTECOSTE 

Dal vangelo secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
  

La pace…
le mani e il costato, cioè i segni di una sofferenza vissuta e che ha lasciato un segno indelebile e quindi da non dimenticare…
la gioia!
La missione “io mando voi”…
Lo Spirito Santo…
Il perdono!
Gesù STA in mezzo ai discepoli, questo “stare” è bellissimo! Non è un essere di passaggio, un essere di corsa, un essere con il corpo in un luogo e la mente da tutt’altra parte… è una presenza viva e partecipe della vita dei discepoli, tanto che il loro cuore si riempie di gioia.
Ed è la gioia a dare la forza ai discepoli ma anche a tutti noi di seguire le Sue vie e di annunziarlo al mondo.
Poi soffia su di loro lo Spirito Santo per dare il potere di rimettere i peccati, cioè per essere Suo tramite di perdono per il mondo.
E per ben due volte dice “pace a voi” pace che in mezzo alle tempeste dalla vita possiamo trovare solo in Lui.
Evelissima

1 commento:

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

#1 12 Giugno 2011 - 15:01

Soffia, soffia Spirito Santo ed infiamma i nostri cuori aridi ed incapaci di amare e lasciarsi amare, fà di noi uno strumento della Tua pace e del Tuo perdono, affinchè tutto ciò che facciamo sia testimonianza dell'Amore che il Figlio ci ha lasciato, affinchè il Padre sia glorificato attraverso la nostra risposta pronta e arrendevole al mistero della sua misericordia infinita.
momi252

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