"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Le sante, vergini consacrate, del mese di Ottobre

  7 Ottobre 304 Santa Giustina di Padova 
19 Ottobre 735 Santa Fridesvida patrona di Oxford
21 Ottobre sec. III - IV Santa Orsola 

21 Ottobre sec. V Santa Celina di Meaux
28 Ottobre sec. III Santa Cirilla di Roma
29 Ottobre sec. III Santa Anastasia Senior di Roma 



Santa Frideswide 19 ottobre 735 patrona di Oxford

Santa Frideswide (Trad. in italiano: Fridesvida) nacque  nel 665 ca.,  fu allevata da una pia donna che la guidò sulla via dello spirito insegnandole che "ciò che non è Dio è nulla " e persuase il padre, vassallo del re di Mercia,  a costruire ai margini di Oxford,  una chiesa con annesso monastero dove prese il velo con altre 12 compagne.
Ma Aelfgar, principe di Mercia, avendo sentito parlare della sua avvenenza e della ricca eredità pianificò di rapirla incurante della sua scelta di vita verginale. La vergine, allora avvertia da  due spie del padre, fuggì con due compagne, scendendo per la valle del Tamigi, trovò una barca custodita da un angelo sotto le sebianze di un giovane e giunse in una località identificata ora con Bampton (Oxfordshire) ora con Frilsham (Berkshire). Rimase nascosta per tre anni in un ricovero di porci, nutrendosi di ghiande e bevendo l’acqua sgorgata da una fonte apparsa per le sue preghiere.
Il pretendente assediando Oxford venne a sapere il luogo in cui si rifugiava la giovane. Egli mandò due messaggeri nella foresta con doni e canti d'amore. Frideswide ascoltati con calma gli ambasciatori confermò il suo amore per Cristo rifiutando il matrimonio. Questi ritornando ad Oxford divennero ciechi. Furioso per il secondo rifiuto Aelfgar era determinato a portarla con sé con la forza. Avvertita dalle sue compagne dell’imminente pericolo invocò la protezione delle Sante Caterina e Cecilia che avevano dovuto difendere la loro virtù a prezzo della vita. Aelfgar,  improvvisamente fu colpito da cecità, proprio come i suoi emissari prima di lui. Pentitosi chiese a Frideswide di pregare per la sua guarigione promettendole di non importunarla più. Ella prese per mano Aelfgar e lo condusse alla fonte d’acqua e questi, bagnandosi gli occhi ottenne la grazia sperata.  La vergine potè  alora tornare a Oxford viaggiando a piedi sebbene il principe pretendente volesse accompagnarla. Si narrano anche altri miracoli, come quello di aver guarito, durante la strada del ritorno, un lebbroso con un casto bacio dopo che si fece il segno della croce. Dopo questi episodi, Frideswide  guidò per molti anni un doppio monastero ad Oxford: uno di monaci, l’altro di vergini consacrate, vivendo senza altro vincolo se non quello della castità, della carità e dell’amore alla solitudine. Ha incluso la fondazione di una scuola che alcuni considerano l'origine della Oxford University. Alla fine si ritirò in un ambiente tranquillo a Thornbury (attuale Binsey), qui costruì una piccola cappella. Pregò e ottenne, per intercessione di  Santa Margherita d’Antiochia,  una sorgente d'acqua che la sostenne per il resto della sua vita. Morì nel 735 nell’eremo di Binsey secondo una tradizione  quivi fu sepolta fino a che nel 1080 non avvene la  traslazione del suo corpo.
Un’altra versione  invece dichiara che nella cappella del monastero furono tumulate le sue spoglie. Nel 1002 il monastero fù bruciato dai danesi (Vichinghi). Ristrutturato dai Canonici agostiniani, nel 1180, sotto la direzione del priore Philip le sue reliquie furono traslate nella chiesa costruita in suo onore.  Ma nel 1561, il canonico  zwingliano Giacomo Calfhill mescolò le ossa di San Frideswide con quelle di Caterina Cathie, una suora  protestante, scrivendo nel suo resoconto, "Hic jacet religio cum superstitione = (Qui giace la religione con la superstizione) ".
Nel 1525, il cardinale Wolsey, con il permesso di Clemente VII papa, soppresse il convento agostiniano di Santa Fridesvida e la chiesa divenne la cappella dell’università. Il Cancelliere e i membri dell'Università erano soliti andare al santuario due volte l'anno: Quaresima e Ascensione. Nel 1546, con Enrico VIII, prese il nome di Christ Church e divenne cattedrale della nuova diocesi di Oxord. Durante il regno di Maria, la Santa Sede ha riconosciuto la diocesi e la cattedrale.
Il più antico monumento della cattedrale è il Santuario di Santa Frideswide. Costruito nel 1289, una volta conteneva le reliquie di Frideswide, distrutto nel 1538 fu ricostruito nel 2002 riprendendo la struttura originaria, ottenendo nel 2005 il premio Preservation Trust Oxford.
La parte inferiore è una tomba-altare in pietra con un baldacchino in pietra, la parte superiore è in legno. Risale al 1500 circa. Dietro il santuario è Finestra vittoriana di Santa Frideswide, opera di Edward Burne-Jones nel 1858 e raffiguranti scene della vita della santa.
Proclamata patrona di Oxford nel sec. XV, era commemorata il 19 ottobre da cattolici, anglicani e ortodossi orientali e figurava nel Martirologio Romano. La sua festa  è celebrata nell'Arcidiocesi di Birmingham.





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