"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Le sante, vergini consacrate, del mese di Ottobre

7 Ottobre 304 Santa Giustina di Padova 
19 Ottobre 735 Santa Fridesvida patrona di Oxford
21 Ottobre sec. III - IV Santa Orsola 

21 Ottobre sec. V Santa Celina di Meaux
28 Ottobre sec. III Santa Cirilla di Roma
29 Ottobre sec. III Santa Anastasia Senior di Roma


Santa Cirilla di Roma  28 Ottobre  sec. III
 Il nome di Cirilla appartiene ad un gruppo di nomi derivati: Cira, Ciriaca .... È la forma femminile del nome Ciro, dal greco Kyros (Signore).
Santa Cirilla di Roma è commemorata nel Martirologio Romano. La PassioPolichronii (BHL,II, pp.1001-1002 , n. 6884) del sec. V-VI, la presenta come figlia dell’imperatore Decio.
Dopo la morte del padre, insieme con la madre Trifonia, commemorata il 18/10, Cirilla avrebbe chiesto il Battesimo al presbitero Giustino. Arrestata per ordine dell’imperatore Claudio, rifiutò di sacrificare agli dèi e di maritarsi, asserendo di essere cristiana e non voler altro sposo che Cristo; fu condannata, perciò, alla decapitazione. Il suo corpo, che Claudio voleva gettare ai cani, fu sepolto da Giustino il 28 ottobre presso quello di San Lorenzo nel cimitero di Ciriaca. Il suo sepolcro è segnalato, invece, negli itinerari del sec. VII nel cimitero di S. Ippolito sulla via Tiburtina. Ma la discrepanza è minima data la vicinanza dei due cimiteri. Nel sec. VIII. Papa Paolo I avrebbe traslato il corpo della martire nella chiesa di S. Silvestro in Capite. Resti della Santa sono stati ritrovati  nella cripta di Adriano a S. Maria in Cosmedin in occasione della riapertura del luogo sacro, nel 1717. Erano poste in un cippo romano, scavato a pozzetto, che serviva da base alla mensa dell’altare. Non si conosce la data della sua traslazione a S. Maria in Cosmedin, dove è già indicata dal Bruzio nel Codice Vaticano Latino 1185, f.192.

Nessun commento:

Posta un commento

Ti ringraziamo per il tuo intervento, ti invitiamo a firmarlo .... almeno il nome. Se inerente al tema, sarà pubblicato quanto prima. Avvertiamo che i commenti con links pubblicitari non verranno pubblicati.