"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Le sante, vergini consacrate, del mese di Giugno


Sante Ciria, Musca e compagne 17 Giugno Aquileia, sec. I-II
Ciria, Musca, Valeriana e Maria sono commemorate nel ‘Martirologio Geronimiano’ al 17 giugno. La sorte distruttiva toccata alla città di Aquileia, fondata dai romani nel 181 a.C., invasa da Alarico nel 401 e poi rasa al suolo da Attila nel 452, ha fatto perdere notizie certe sulle quattro martiri. Nella liturgia aquilese e in quella udinese venivano commemorate solo le prime due. Un antico breviario le considera sorelle, le quali disprezzarono la vita mondana e si consacrarono come vergini, al servizio di Cristo, dedicandosi Ciria alla vita contemplativa e Musca o Mosca a quella attiva. Subirono il martirio ad Aquileia nel I-II secolo, perché si rifiutarono di sacrificare agli idoli. Di Valeriana e Maria non si hanno notizie tranne che sono annoverate come martiri insieme alle due sorelle nel Martirologio Geronimiano. Valeriana a volte è stata confusa con la martire africana Valeria o con la martire Valeria romana o milanese, o anche con il santo vescovo aquilese Valeriano. Tuttavia seppur così lontane nel tempo, rimangono splendenti testimoni dell’amore per Cristo.

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