1 Aprile 304 Santa Irene di Tessalonica o di Salonicco
2 Aprile 307 Santa Teodosia di Cesarea di Palestina
12 Aprile 250 Santa Vissia
19 Aprile 341 Santa Marta di Persia
23 Aprile sec. VI Santa Pusinna
Santa Vissia 12 Aprile † 250
Co-protettrice della città di Fermo insieme a san Savino. Cesare Baronio la inserì nel Martirologio Romano il 12 aprile insieme a S. Sofia. Secondo la tradizione locale Vissia e Sofia subirono il martirio per decapitazione verso il 250, sotto l’impero di Decio. Le notizie al riguardo sono scarse. Nella cripta della cattedrale, fra i numerosi reliquiari, se ne trova uno in ebano con ornamenti in metallo dorato di stile barocco che custodisce il capo di S. Vissia. In una lapide se ne legge un elogio: «Firmi in Piceno S. Vissiae virginis et martyris, quae nobilibus orta natalibus virginitatem martyrio illustravit, patriam suam magis ipsa nobilitavit. Eius sacrum caput honorifice asservatur in hac Ecclesia Metropolitana, ubi corpus etiam conditum esse perhibetur (Di S. Vissia, vergine e martire di Fermo, nel Piceno, la quale nata da nobile famiglia rese illustre col martirio la sua verginità e rese ancor più nobile la sua patria. Il suo sacro capo viene conservato con tutti gli onori in questa Chiesa Metropolitana, dove si dice che anche il corpo sia stato sepolto)». È raffigurata in uno dei pannelli delle porte in bronzo collocate nel 1980 nella cattedrale di Fermo, opera dello scultore Aldo Sergiacomi di Affida. Nella lettera indirizzata ai sacerdoti il 25 marzo 2011 l’arcivescovo dell’arcidiocesi di Fermo Mons. Luigi Conti ha annunciato la dedicazione dell’altare con la deposizione delle reliquie di Santa Vissia il 20 aprile 2011.
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