"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Meditazioni festive - uno, o tre, o entrambe le persone, sei l’Amore infinito e questo mi basta!


DOMENICA DOPO PENTECOSTE 
SANTISSIMA TRINITÀ
Anno B - Solennità

Vangelo  Mt 28, 16-20
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io so­no con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Ma scusa! A te è stato dato ogni potere… e poi a battezzare e fare discepoli ci dobbiamo pensare noi?
E tu che fai? Stai a guardare?
Come dici? tu sei con noi… si ma noi non ti vediamo!
Però effettivamente ti sentiamo! Quel desiderio di Amore, quella gioia profonda che abbiamo nel cuore non può che essere lo Spirito! E infatti sembra che siamo noi ad agire ma è Lui che fa tutto!
Ecco perché battezzarli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo… perché ve ne state tutti e tre insieme… in un’unica persona… no, in un’unica sostanza… boh, non è che l’ho mai capita sta cosa… ma che importa? Ho capito che o uno, o tre, o entrambi le cose, sei l’Amore infinito e questo mi basta!
Evelissima

3 commenti:

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

Te lo spiego io "a soru", dire persona è un fatto dire sostanza è tutt'altro ....
Ti faccio un esempio terra, terra: in una famiglia il padre èèè la figlia? No! Son due "persone" distinte con la loro "tipica" peculiarità, tuttavia costituiscono "una" famiglia.
Non so se è chiaro il concetto:
il primo è prosopon (persona), il secondo è homooùsios(consustanziale). Perciò Gesù è della stessa "sostanza (divina)" del Padre(Concilio di Nicea - 325 d.C.) ma non è il Padre. La definizione che lo "Spirito Santo ... procede dal Padre, è adorato e glorificato insieme col Padre e il Figlio" è la definizione del Conclio tenutosi a Costantinopoli nel 381. Per questo la nostra professione di fede, come riportano alcuni foglietti della messa domenicale, è il Credo niceno-costantinopolitano. Pertanto son tre persone ma "una sola sostanza divina" non tre dèi! By Daniela.

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

No "la soru" il concetto non mi è chiaro e non mi voglio "sfurniciare" a capirlo, preferisco ricordare l'esperienza di S. Agostino al quale un bimbo apparso sulla riva del mare disse che se era impossibile mettere in una buca tutta l'acqua del mare era altrettanto impossibile che un cervello piccolo come il cervello umano potesse capire questo mistero.
Mi affascina molto di più il sapere di non poterlo capire che tutte le parole dei teologi, concili ecc... ma sapere, come ho scritto, che Lui è l'Amore infinito, e mi basta!

Ordo Virginum Sicilia ha detto...

avevo dimenticato di firmare... il precedente commento è il mio!
Evelissima

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