"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Le Sante, vergini consacrate, del mese di Settembre

1 Settembre sec. IV Santa Verena di Zurzach
15 Settembre sec. II Santa Melitina di Marcianopoli

16 Settembre sec. III Santa Dolcissima
18 Settembre sec. III Santa Sofia -  Patrona di Sortino
20 Settembre sec. IV Santa Candida di Ventotene
24 Settembre sec. I Santa Tecla



 
 Santa Verena di Zurzach (Svizzera) 
1 settembre †350 ca.

                                                          
Oltre alla sua associazione, con la Legione Tebana, Verena è anche connessa alla fase iniziale dell’introduzione del cristianesimo in Svizzera per opera dei santi  Maurizio, Candido, Orso, Vittore,  Regula e Felice.
         Secondo i biografi,  Verena proveniva dall’Alto Egitto ed, essendo divenuta cristiana, trascorse un periodo nella Tebaide (Basso Egitto) sotto la guida di San Vittore, suo parente. Divenne vivandiera della Legione Tebea seguendola in Italia quando, nel 285, Diocleziano la trasferì dall'Egitto in Elvezia per contrastare una rivolta fomentata da un gruppo di galli. Verena però si intrattenne a Milano sfuggendo così, nel 302, al massacro della Legione Tebea presso Agaunum (odierna "Saint-Maurice-en-Valais") che aveva rifiutato di sacrificare agli dèi pagani. Venuta a sapere dell’eccidio si recò  in Svizzera presso le loro tombe per venerarne la memoria e cercare Vittore.
         Si stabilì a Solothurn (in italiano Soletta), dove trascorse un periodo in casa di un uomo rimanendo però per tutte le donne, un esempio di verginità ed ascesi;  quindi visse in una grotta dedicandosi alle cure di  persone anziane e malate di lebbra; da lì andò a Coblenza e poi a Zurzach, qui le fu costruita una cella speciale ove si stabilì definitivamente continuando a svolgere il suo servizio verso i diseredati. Dopo la morte, avvenuta presumibilmente a Zurzach, nacque un culto intorno alla sua tomba, e il monastero che vi fu costruito sopra, nel sec. X, divenne meta di pellegrinaggi.
         Protettrice dei mugnai e del benessere fisico è di solito raffigurata come una donna matura che regge in mano una brocca e del pane, o successivamente un pettine, simboli della sua carità.
         È venerata in particolare dai cristiani copti il 14 settembre.

Eremo di Santa Verena a Solothurn

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